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Diversità come ricchezza: un percorso innovativo per le 2^B e C del plesso L. Da Vinci

Per una didattica inclusiva.

Utente BRIC81500G-psc

da Bric81500g-psc

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Una buona prospettiva didattica si fonda sull’osservazione della realtà che emerge all’interno del contesto classe. Un’accurata osservazione porta a rilevare un’eterogeneità del tessuto sociale scolastico. Questa evidenza rende imprescindibile affrontare il tema della diversità con lo scopo di tramutare le competenze disciplinari in competenze civiche, spendibili nella vita e nelle relazioni di tutti i giorni. Con questo intento le classi 2^B e 2^C della Scuola Secondaria di I grado “Leonardo Da Vinci” hanno intrapreso un percorso didattico trasversale sulla “Diversità come ricchezza”, guidate dalle docenti di sostegno Dimastrodonato Marina, Rizzuni Stefania e Semeraro Eleonora assieme al docente di lettere Stefanachi Tommaso. L’unità didattica è stata strutturata su un ampio periodo corrispondente circa all’intero secondo quadrimestre ed è ora in fase di conclusione con la realizzazione di prodotti finali. I punti salienti dell’itinerario sono coincisi con delle ricorrenze storiche e sociali di importanza nazionale e internazionale: dalla Giornata della Memoria al Giorno del Ricordo, dalla Giornata dei calzini spaiati alla Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, dalla Giornata internazionale della donna alla Giornata sulla consapevolezza dell’autismo. Questi appuntamenti hanno visto come protagonisti gli studenti e le studentesse delle classi coinvolte, che, mediante molteplici usi di metodologie didattiche, hanno creato occasioni di crescita, confronto e coscienza riguardo a tematiche di profonda attualità, anche nei suoi aspetti più crudi. La diversità è stata analizzata in tante delle sue forme: la discriminazione  e il colorismo, la condizione di esilio e profuganza, l’inclusione e la disabilità, il bullismo attivo e passivo, le pari opportunità e le differenze di genere. Traguardi di competenza raggiunti e in fase di conseguimento trovano riscontro nella bellezza edificante del confronto democratico e del dialogo, vissuti sia all’interno delle mura scolastiche che al di fuori, in famiglia e tra amici. Gli esiti del percorso prenderanno corpo in materiale audio-visivo e prodotti che combinano narrativa e immagini, al fine di offrire un linguaggio inclusivo e universale. Nello specifico, la classe 2^B sta producendo video di interviste doppie (in stile IENE) attraverso cui gli allievi e le allieve vestono i panni di intervistati/e e intervistatori/intervistatrici su quesiti di riepilogo degli argomenti affrontati e delle esperienze vissute fino ad ora. La classe 2^C, invece, si è focalizzata sul tema dell’autismo, provando a immedesimarsi nella condizione di una persona con spettro autistico: grazie al software Arasaac (Centro Aragonese di Comunicazione Aumentativa e Alternativa), i discenti stanno creando delle storie didascaliche a partire dalla traccia “Diversi e uguali: il bello dell’amicizia” nel linguaggio della CAA, ossia uno dei canali preferenziali per la comunicazione con e per gli autistici. Il fil rouge dell’intero percorso è la valorizzazione dell’empatia come abilità a proiettarsi nell’altro, scorgendo in esso anche la presenza di sé.